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Un comune da scoprire, da vivere e da amare

Tramonto sul Retrone

Percorsi dei Presepi di Creazzo – anno 2023


Piccolo progetto nato da un’idea di Elena Rossetto, che ha catalogato tutti i presepi visitabili di Creazzo, poi ripresa ed ampliata da Giorgio Marchetto che ha ideato alcuni percorsi da percorrere a piedi congiungendo i presepi e creato queste pagine web di supporto.

Grazie di cuore ai realizzatori di questi bei presepi, alcuni davvero artistici, che tengono viva anche nel territorio di Creazzo questa antica e lodevole tradizione cristiana. Visitando ed apprezzando questi presepi, fornite loro un motivo in più per impegnarsi anche gli anni prossimi a ripresentare le loro opere. 

La visita a questi presepi possa essere di voi ristoro per il corpo e per l’anima e aiutarvi ad accogliere Gesù bambino che nel Santo Natale viene a cercare un posto anche nei nostri cuori.

I 4 percorsi e le 2 varianti

Le mappe


NOTE IMPORTANTI

I percorsi sono sprovvisti di segnavia posti in loco.

Per orientarsi seguire queste mappe e leggere la descrizione dettagliata dei percorsi, che si svolgono quasi interamente su strade asfaltate secondarie e poco trafficate. I percorsi sono di facile individuazione.

Percorso breve

6 Km

Percorso breve + variante

7.5 Km circa

Percorsi breve e accessibile

6Km – 4.5Km

Percorso accessibile

4.5 Km

Percorso intermedio

12 Km

Percorso intermedio + varianti

Da 13.5 Km circa

Percorso Lungo

15 Km

Percorso Lungo + varianti

Da 16.5 Km circa

Tutti i percorsi

Guida ai percorsi


Abbiamo disegnato 4 percorsi con differenti lunghezze e difficoltà:

  • accessibile che misura 4.5 Km e parte dalla piazza del comune (colore blu)
  • breve, collinare di 6 Km (colore giallo) con partenza dalla piazza della chiesa di Sant’Ulderico, consigliato a chi non è allenato a camminare molto. Lo si può arricchire con la variante panoramica (arancione) portandolo a circa 7.5 Km
  • intermedio, misto collinare-pianeggiante, di 12 Km (colore verde) con partenza dalla piazza del comune; può essere arricchito con la variante panoramica (arancione) e/o con la variante Ronchi – Valdiezza (marrone) con lunghezza totale da 13.5 Km in su
  • lungo, misto collinare-pianeggiante, di 15 Km (colore rosso) con partenza dalla piazza della chiesa di San Nicola a Olmo; può essere arricchito con la variante panoramica (arancione) e/o con la variante Ronchi – Valdiezza (marrone) con lunghezza totale da 16.5 Km in su

Il percorso consigliato a chi non è allenato  a camminare molto è il percorso breve (giallo), possibilmente abbinato alla variante panoramica (arancione) che aggiunge un solo presepe ma caratterizzata da alcuni bellissimi panorami.

Mappa interattiva

In questa mappa sono inclusi i 4 percorsi, le 2 varianti, l’elenco completo dei presepi e di altri simboli religiosi lungo il percorso (capitelli, madonnine, croci).
Selezionate dalla legenda i percorsi di vostro interesse. Potete utilizzare questa mappa anche quando siete lungo i percorsi: un indicatore vi fornirà la vostra posizione, in modo da facilitarvi nella navigazione. Buona visita ai presepi di Creazzo!

cliccando su questo simbolo, nella mappa sottostante, aprite la legenda dove potete selezionare i percorsi di vostro interesse.

NOTE IMPORTANTI

  • I percorsi NON SONO SEGNALATI TRAMITE SEGNAVIA E INDICAZIONI e si svolgono in buona parte su stradine asfaltate poco trafficate, ma comunque aperte al traffico, e su piste ciclopedonali. Si prega di rispettare sempre il codice della strada e di essere sempre prudenti.

  • I tempi indicati sono medi e includono brevi soste dinanzi ai presepi; se camminate piano tenetene conto, aggiungendo del tempo extra.
    Fate in modo di terminare i percorsi prima del buio, inoltre scegliete dei percorsi di lunghezza adeguati alle vostre forze fisiche.
    I percorsi intermedio e lungo non sono tecnicamente difficili, ma sono lunghi e non sono adatti a chi non è allenato a camminare; è necessario iniziarli al mattino.

  • Si prega di avere il massimo rispetto per i presepi  (ammirateli senza toccarli!) così pure dell’ambiente che attraverserete.

  • E’ fortemente consigliato indossare calzature sportive (scarpe da ginnastica o scarponcini leggeri) e abbigliamento adeguato ai percorsi e alla stagione invernale.

  • Si tenga presente che nella zona collinare i servizi pubblici sono quasi inesistenti; le stesse fontanelle sono chiuse durante l’inverno. Portate quindi con voi la quantità di acqua e viveri necessaria. La copertura telefonica in alcune zone è ridotta.

  • I percorsi sono stati ideati (senza scopo di lucro) con cura e sono stati oggetto di più ricognizioni; però l’ideatore non può garantire sempre la percorribilità dell’intero percorso, come non può garantire che nessuno si perda pur seguendo le indicazioni.

  • PER I MOTIVI SOPRA ELENCATI, TUTTI COLORO CHE PERCORRERANNO QUESTI PERCORSI, RINUNCIANO A QUALSIASI PRETESA CONTRO L’IDEATORE PER QUALSIASI TIPO DI DANNO, LESIONE, PROBLEMA O PERDITA CHE POTREBBERO SUBIRE DURANTE L’ATTIVITÀ.

L’Unità Pastorale di Creazzo


E’ composta da 3 parrocchie: la più antica, Sant’Ulderico, situata sul colle; quella di San Nicola a Olmo, che nel 2024 sarà parrocchia da 100 anni, e la più recente, San Marco, situata nel centro del paese, con 35 anni di vita.

Olmo di Creazzo

Parrocchia di San Nicola

Nel dicembre 1924 divenne parrocchia e nominato il parroco don Luigi Zarantonello.
Il 6 dicembre 1945 progetto ing. Enrico Fontana, iniziò la costruzione della chiesa San Nicola, su direttive del nuovo parroco don Augusto Dal Pra (1941), la chiesa fu ultimata nel 1950 ed inaugurata nel 1952. Nella facciata principale viene inserito un bassorilievo (scultore Giuseppe Giordani) ed in mezzo ad altre figure che rappresentano la comunità
di Olmo San Nicola.

Piazza del comune

Parrocchia di San Marco

La Comunità di San Marco è nata il 1 novembre 1988 e non aveva nessun stabile ed i due parroci provenienti dalle Missioni, don M. Leorato e don G. Gastaldello hanno celebrato la messa nella sala riunioni, diventata Parrocchia il 25 dicembre 1989.

Le opere parrocchiali sono state progettate dagli architetti Bassani e Minghetti ed inaugurate il 5 gennaio 1992 dal Vescovo Pietro Nonis.

Creazzo Colle

Parrocchia di Sant’Ulderico

Notizie dell´esistenza di una prima chiesa dedicata a San Cipriano risalgono a prima del Mille; con le successive invasioni degli ungari, a Creazzo fu costruito un castello e la chiesa venne trasferita all´interno dello stesso e, in quell´occasione, dedicata a Sant´Ulderico, protettore dalle scorrerie barbariche. Nel XIII secolo la chiesa godeva di propria autonomia. L´edificio nel corso dei secoli venne ricostruito due volte, una prima nel 1630 e una seconda tra il 1831 e il 1842. Recentemente la chiesa è stata restaurata e decorata.

Breve storia del presepe in Italia e nel Veneto

Il presepe occupa un ruolo significativo nella cultura italiana, rappresentando una tradizione secolare profondamente radicata. Introdotta da San Francesco d’Assisi nel XIII secolo (la prima rappresentazione del presepe, svoltasi a Greccio, piccolo comune in provincia di Rieti nel Natale del 1223), questa rappresentazione della Natività ha assunto un ruolo centrale nella celebrazione del Natale in Italia. Oltre a sottolineare l’importanza della religione cattolica, il presepe è diventato un’icona culturale che riflette la ricchezza artistica e artigianale del paese. Le famiglie italiane spesso dedicano tempo ed energie alla creazione di presepi artigianali, trasmettendo così la tradizione attraverso le generazioni. L’allestimento dei presepi nelle case, nelle chiese e nei luoghi pubblici contribuisce a creare un’atmosfera natalizia unica, celebrando l’evento centrale della cristianità in modo più coinvolgente. Inoltre, molte località italiane organizzano eventi e concorsi legati alla realizzazione di presepi, evidenziando la continua importanza di questa tradizione nell’identità culturale del paese.

Negli ultimi 100 anni, la tradizione del presepe nel Veneto ha vissuto un’evoluzione che riflette i cambiamenti culturali, sociali e artistici del periodo. La pratica del presepe nella nostra regione è rimasta radicata, ma ci sono stati alcuni sviluppi significativi.

Durante il XX secolo, il Veneto ha visto una crescita dell’interesse per la valorizzazione artistica dei presepi. Le rappresentazioni della Natività sono diventate sempre più elaborate, con un’attenzione particolare all’artigianato e ai dettagli. Artisti locali hanno contribuito a creare presepi unici, spesso incorporando elementi della cultura veneta nelle loro opere.

Negli anni più recenti, con l’avvento della tecnologia e l’accesso a materiali moderni, alcuni presepi hanno incorporato elementi innovativi, come luci a LED, animazioni e persino proiezioni video. Tuttavia, c’è ancora un forte attaccamento alla tradizione e al significato religioso del presepe.

La partecipazione delle comunità locali alla creazione di presepi è rimasta robusta. Molte città e paesi nel Veneto organizzano mostre e concorsi di presepi, incoraggiando la partecipazione di artisti dilettanti e professionisti. Questi eventi contribuiscono a mantenere viva la tradizione e a promuovere la condivisione della creatività legata al presepe.

La pratica del presepe nel Veneto continua a essere una manifestazione viva di fede, creatività e comunità, mantenendo una connessione diretta con la storia e la cultura della regione.

Valorizzazione dei presepi di Creazzo

La valorizzazione dei presepi nel comune di Creazzo attraverso la creazione di percorsi dedicati può comportare diversi benefici culturali, sociali ed economici:

  1. Preservazione della Tradizione Locale: La valorizzazione dei presepi contribuisce a preservare una tradizione locale radicata, mantenendo viva la storia e la cultura del comune di Creazzo. Ciò favorisce un senso di identità e appartenenza nella comunità.

  2. Promozione del Patrimonio Artistico e Artigianale: I presepi spesso rappresentano vere opere d’arte, realizzate con attenzione ai dettagli e all’artigianato locale. La creazione di percorsi dedicati offre un’opportunità per mettere in mostra e promuovere il patrimonio artistico e artigianale della comunità.

  3. Attrattiva Turistica: Un percorso dei presepi può diventare un’attrazione turistica, attirando visitatori interessati a esplorare e apprezzare la bellezza e l’originalità di queste rappresentazioni della Natività. Ciò può generare flussi turistici positivi per l’economia locale.

  4. Coinvolgimento della Comunità: La creazione di percorsi dei presepi coinvolge la comunità in modo attivo, incoraggiando la partecipazione di residenti, associazioni culturali e artisti locali. Questo può rafforzare il senso di coesione sociale e stimolare la collaborazione tra i membri della comunità.

  5. Favorire l’Interazione Sociale: I percorsi dei presepi possono diventare luoghi di incontro e scambio sociale durante la stagione natalizia. Eventi e attività organizzate lungo i percorsi possono stimolare l’interazione tra i residenti e creare un clima festoso e inclusivo.

  6. Educazione Culturale: La creazione di percorsi dei presepi offre anche opportunità educative, consentendo alle nuove generazioni di apprendere e apprezzare la storia, la cultura e le tradizioni locali attraverso l’osservazione delle rappresentazioni della Natività.

  7. Sviluppo Economico Locale: Attraverso l’incremento del turismo, la promozione di attività commerciali locali e l’organizzazione di eventi legati ai percorsi dei presepi, si può favorire lo sviluppo economico della comunità locale.

In sintesi, valorizzare i presepi attraverso percorsi dedicati offre una serie di vantaggi che vanno oltre la mera esibizione artistica, contribuendo a rafforzare la coesione sociale, promuovere il patrimonio culturale e generare opportunità economiche per il comune di Creazzo.

Presepe Vivente a Sant’Ulderico (biennale, prossimo appuntamento 2024)

Ogni due anni, si tiene, la domenica prima di Natale, alle ore 15, il “PRESEPE VIVENTE ITINERANTE” che anima le strade della Collina di Creazzo. Ogni 20 minuti un gruppo parte dal parcheggio della Scuola materna di Sant’Ulderico per vivere uno spettacolo organizzato in 12 tappe, con la partecipazione di 100 tra attori e figuranti e magistralmente diretto dalla regista Luisa Vigolo. Un momento per rivivere la nascita di Gesù da un diverso e originale punto di vista che siamo convinti lascerà letteralmente senza parole tutti coloro che vorranno venire a vederlo. Al termine, dopo una piccola sorpresa donata dai bambini della Scuola di San Ulderico per ciascun partecipante, cioccolata calda, vin brulè, panettone e pandoro per tutti.
Un evento a ingresso libero (si raccolgono offerte).

VI ASPETTIAMO NEL 2024!

Dove abita Dio?

“Dio abita dove lo si lascia entrare”

Vivi Creazzo

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